Tasso fisso |
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Tipo di mutuo che permette di mantenere costante per tutta la durata il tasso d’interesse pattuito, offre quindi il vantaggio di conoscere sin da subito l’onere da sostenere.
Questo tasso è adatto a chi ha dei redditi fissi e predeterminati.
Di contro, però, è molto più costoso del mutuo a tassi indicizzati, quindi se il tasso d’inflazione rimane costante per tutta la durata del mutuo o diminuisce anche di poco si finisce con il restituire molto di più rispetto ad un mutuo a tasso variabile.
Il mutuo a tasso fisso è quasi sempre più oneroso di quello a tasso fisso per motivi di mercato.
La sua durata può variare a secondo delle esigenze del cliente da 10 fino a 30 anni.
Il parametro che regola quest’operazione a lungo termine è l’EURIRS.
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Tasso variabile |
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Tipo di mutuo caratterizzato da tassi d’interesse in continuo cambiamento in base all’andamento dei mercati finanziari, dipende infatti dalla variazione del costo del denaro a breve termine.
Tasso particolarmente indicato per le giovani coppie o comunque per chi è agli inizi della propria attività lavorativa e intende approfittare della convenienza dei tassi più bassi presenti oggi sul mercato.
La sua durata può variare a secondo delle esigenze del cliente da 10 fino a 30 anni.
Il parametro che regola quest’operazione è l’EURIBOR al quale dev’essere aggiunto lo SPREAD applicato dalle banche, l’indice è rilevato quotidianamente con scadenze che vanno da una settimana ad un anno (tredici scadenze).
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Tasso protetto |
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Tipo di mutuo vantaggioso indicato per chi intende approfittare della convenienza dei tassi variabili presenti oggi sul mercato e nel contempo assicurarsi un tetto massimo d’interesse prefissato contrattualmente.
La sua durata può variare a secondo delle esigenze del cliente da 10 fino a 30 anni.
Il parametro che regola quest’operazione è l’EURIBOR.
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